You are hereIl promontorio di Capodimonte sul lago di Bolsena

Il promontorio di Capodimonte sul lago di Bolsena


----------------

La cittadina di Capodimonte sul lago di BolsenaCapodimonte (VT) è un centro turistico dell'alto Lazio situato sul promontorio che si protende verso il lago di Bolsena con la meravigliosa isola Bisentina posizionata di fronte all'abitato.
Il comune sorge a 334 m s.l.m. su una piccola penisola della sponda sud-occidentale del lago e dista 24 Km dal capoluogo di provincia Viterbo con la Toscana e l'Umbria raggiungibili in pochi minuti di macchina. Ad appena 2 Km di distanza dal paese troviamo Marta, altro comune adagiato sulle rive del lago di Bolsena.
Capodimonte conta solamente 1700 abitanti che però, durante la stagione estiva, aumentano in modo considerevole grazie al forte turismo che interessa la cittadina lacustre.

L'imponente Rocca Farnese del 1300, a pianta ottagonale, è il monumento più importante. Fa parte del territorio comunale l'isola Bisentina - antica residenza estiva papale e un tempo proprietà della nobile famiglia Farnese - che rappresenta un’interessante escursione essendo collegata al paese da un efficiente servizio di navigazione in battello munito di guida turistica a bordo. Dispone inoltre di un attrezzato porto per barche a vela e a motore che, assieme all’accogliente spiaggia e al territorio ricco di storia, è motivo d’attrazione per un intenso turismo estivo.

Veduta di Capodimonte con l'isola Bisentina sul lago di BolsenaIl suo territorio, morfologicamente discontinuo, fu plasmato dall’attività vulcanica dell’apparato Vulsinio che terminò nell’era quaternaria antica; è prevalentemente formato da dolci colline, raramente scoscese, che si elevano a quote massime di circa 150 metri dal livello del lago.

L’idrografia è costituita dal lago che ne delimita il territorio verso nord con un litorale di oltre 6 Km e da pochi ruscelli, attivi esclusivamente nel periodo invernale. Il clima, grazie all’influenza del lago, è mite con rare precipitazioni nevose in inverno e periodi estivi anche molto caldi ma costantemente ventilati da confortevoli brezze.

Storicamente Capodimonte è l’erede dell’antica Bisenzio (Vesentum), importante città umbro-etrusca la cui vasta necropoli ha portato alla luce numerosi reperti archeologici alcuni dei quali ritenuti veri tesori d’arte dell’età neolitica – villanoviana, etrusca e romana, attualmente esposti in musei a Roma, Firenze e Viterbo. In breve tempo Bisenzio divenne municipio nel 90 a.C. e diocesi fin dai primi tempi del cristianesimo. Distrutta nuovamente dai Longobardi a metà del secolo VIII, la sua popolazione si disperse.

Parte di questa trovò rifugio a sud-est sul promontorio e costituì, di fatto, il primo nucleo di Capodimonte che divenne parrocchia nel 1102. Un altro gruppo invece preferì ricostruire sulle macerie creando il Castello medievale di Bisenzio. Nel X sec. venne a formarsi un nuovo abitato inizialmente identificato con il nome di Vico Capomarta, più tardi Castrum Capitis Montis da cui deriva l'odierno toponimo Capodimonte.
Capodimonte fu poi sottomessa ai signori di Bisenzio nel secolo XI, al comune di Orvieto nel XIII, alla sede Vescovile di Montefiascone nel 1369, alla Signoria Farnese del Ducato di Castro nel 1385 e alla Chiesa dal 1649 fino all’avvento del Regno d’Italia nel 1870.
L'abitato di Bisenzio sopravvisse fino ai primi anni del 1800 e fu in seguito abbandonato a causa della malaria. Nel 1816, con un editto di papa Pio VII, venne unito a Capodimonte.
I Farnese, che nella loro magnificenza lasciarono tracce indelebili ovunque nel territorio del Ducato, nel '500 fecero edificare su opera di Antonio da Sangallo il Giovane l’imponente mole ottagonale, chiamata Rocca, su una precedente costruzione dei Signori di Bisenzio.

Lungolago di CapodimonteLa Rocca divenne loro sede preferita nonché luogo ambito. Numerosi Pontefici, sovrani, artisti e politici, sia italiani che stranieri, vi soggiornarono decantandone la magnificenza. Sorsero poi altri monumenti: in posizione panoramica, quasi a ridosso della Rocca, la chiesa collegiata di S. Maria Assunta dove si venera l’immagine della “Madonna delle Grazie”, attribuita al valente pittore napoletano Sebastiano Conca e la graziosa piccola piazza alla sua destra; il Palazzo Borghese, attualmente sede comunale e il palazzo Poniatowski del Valadier, tutto ciò a rappresentanza dell’antico borgo di chiaro impianto medievale.

La parte nuova del paese si è sviluppata in piano, dirimpetto al lungolago, a pochi metri dalla passeggiata prospiciente la lunga spiaggia costeggiata da ombrosi platani secolari. Questo luogo è la meta estiva preferita dai bagnanti del lago per i fondali sicuri e dolcemente degradanti nonché per la pulizia dell’arenile, garantita da una macchina pulitrice. La notevole espansione urbanistica di questa zona è stata favorita dallo spostamento della popolazione residenziale che gradatamente ha venduto le piccole abitazioni del borgo antico prevalentemente a romani che le usano come case secondarie. La migrazione dei giovani verso le città di Roma e Viterbo, ove trovano più facilmente lavoro, porta ad un graduale invecchiamento della popolazione residente, attualmente di circa 1700 unità.

Il turismo, che per Capodimonte rappresenta il settore trainante dell’economia, è in costante sviluppo favorito dall’amenità ambientale e dalle numerose attrattive storiche. Una volta rimosso l’ostacolo delle capacità ricettive, che sono ancora in parte inadeguate, il turismo locale avrà ancora ampi margini di crescita. Infatti, se si escludono le abitazioni secondarie, le case e le camere concesse in affitto, spesso in modo incontrollato, e i nascenti agriturismi, le capacità ricettive si attestano su poco più di 500 persone accolte nel campeggio comunale e nei piccoli alberghi esistenti.
Capodimonte sul lago di BolsenaL’attività agricola esercitata da piccole imprese a conduzione diretta è, oltre al turismo, la fonte più importante di reddito. La mancanza di cooperazione, che ha prodotto una forte frammentazione delle proprietà, non impedisce di ottenere una buona produzione d’olio, cereali, ortaggi e vino (molto apprezzata la Cannaiola) con un discreto movimento commerciale.
Notevole rilievo riveste anche la pastorizia che alimenta, con i suoi prodotti, alcuni artigiani operanti nel settore lattiero caseario con apprezzabile produzione di formaggi tipici. Altra fonte importante di reddito è costituita dagli esercizi pubblici e commerciali a gestione familiare, largamente condizionati dall’andamento turistico stagionale.

La pesca professionale, che rappresentava il sostentamento per molte famiglie a Capodimonte, è stata quasi completamente abbandonata e si è concentrata ora unicamente nel confinante paese di Marta; quella sportiva, invece, attira ancora diversi appassionati per la discreta presenza di pesce benché sia poco incentivata, se non osteggiata, da alcuni pescatori di professione.

La spiaggia di Capodimonte sul lago di BolsenaCapodimonte, oltre alla bellezza ambientale, offre interessanti luoghi da visitare: il centro storico con i monumenti già citati; l’isola Bisentina (visita guidata in battello con partenza e arrivo al porto); il parco archeologico di monte Bisenzio; il centro culturale “Vittorio Fanelli” dove si trova la piroga monoxile risalente al Paleolitico ritrovata a metà degli anni '80; il museo storico e religioso in via della Rocca; il presepe subacqueo adiacente ai giardinetti di via della Rocca.
Per quanto riguarda le festività religiose e tradizionali citiamo: 17 gennaio S. Antonio Abate – Benedizione degli animali, giochi equestri e accensione del tradizionale fuoco a legna ; 20 gennaio San Sebastiano – Festa del patrono del paese e dei Vigili Urbani d’Italia ; III Domenica dopo Pasqua – Tradizionale infiorata delle vie del centro storico con processione in onore della Madonna delle Grazie ; I primi d’agosto – Sagra del Coregone (pesce tipico del lago di Bolsena) ; 15 agosto S. Maria Assunta in Cielo – Solenne processione notturna e spettacolari fuochi pirotecnici sul lago di Bolsena ; 16 agosto San Rocco – Festa del compatrono del paese - rappresenta il culmine dell'Estate Capodimontana che si articola in serate da ballo all’aperto, spettacoli d’arte varia, concerti di musica da camera e della Schola Cantorum di Capodimonte. Nei ristoranti e nelle trattorie di Capodimonte possono essere gustati prodotti gastronomici locali con menù a base di pesce di mare e di lago. Tra questi citiamo: pasta in brodo di tinca, la sbroscia (zuppa di pesce locale), acquacotta di verdure, filetti di persico, frittura di latterino, anguilla marinata o alla vernaccia e il coregone al cartoccio.

Veduta di Capodimonte (VT) sul lago di Bolsena

Capodimonte sul lago di Bolsena

Capodimonte sul lago di Bolsena

Veduta di Capodimonte (Viterbo) sul lago di Bolsena

Veduta di Capodimonte (VT) dal lago di Bolsena

Capodimonte (VT) con il lago di Bolsena

Veduta di Capodimonte (VT) che si affaccia sul lago di Bolsena

Capodimonte (VT) adagiato sulle rive del lago di Bolsena

Capodimonte (Viterbo) sul lago di Bolsena

Capodimonte (VT) con il lago di Bolsena

Capodimonte (VT), scorcio sul lago di Bolsena

Capodimonte, alcuni bagnanti nelle acque del lago di Bolsena

Capodimonte sul lago di Bolsena

Capodimonte sul lago di Bolsena

Porto di Capodimonte (VT)

Porto di Capodimonte, lago di Bolsena

Porto di Capodimonte, lago di Bolsena

Lungolago di Capodimonte

Lungolago di Capodimonte (VT), lago di Bolsena

Panorama di Capodimonte e il lago di Bolsena

Capodimonte e il lago di Bolsena

Capodimonte sul lago di Bolsena



Capodimonte visto da Marta

Capodimonte sul Lago di Bolsena

Capodimonte e l'isola Bisentina visti da Marta (VT)

Capodimonte e l'isola Bisentina

L'isola Bisentina sul lago di Bolsena vista dalla spiaggia di Capodimonte



Capodimonte con la sua Rocca ripresa da Marta (VT) con il lago di Bolsena increspato dalla tramontana e il monte Amiata innevato sullo sfondo

Capodimonte, il lago di Bolsena e il monte Amiata con la neve

Capodimonte (VT), Lago di Bolsena

Capodimonte di notte