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Il fiume Marta, dal lago di Bolsena al mar Tirreno


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L'inizio del fiume MartaIl fiume Marta (anticamente chiamato Larthe) è l'unico emissario del lago di Bolsena nel Lazio e nasce dal porto dell'omonimo centro abitato di Marta (VT) sulla sponda meridionale del lago, dal quale il fiume prende il nome. Ha una portata media di circa 7 mc/sec.
Il fiume, durante il suo percorso, sfiora poi la cittadina di Tuscania e sfocia dopo 54 km di tragitto nel mar Tirreno nei pressi di Tarquinia (VT).

Lungo il suo corso riceve l'acqua di alcuni affluenti. Quelli di destra, specialmente nel periodo estivo, hanno una portata esigua e sono: il Fosso dell'Acquerella che presso San Savino forma la pittoresca cascata di Salombrona con un salto di circa 10 metri; il Fosso Capecchio che ha origine dal monte Starnina presso Valentano; il Mignattaro e il Leona.
Gli affluenti di sinistra hanno maggiore importanza e sono: il Catenaccio, lungo 18 Km, le cui ramificazioni si raccolgono a sud del crinale dei monti Volsini che, presso Rocca Respampani, si congiunge con il Traponzo; il Leia (19 Km) che riceve tutti i piccoli corsi d'acqua della Piana di Viterbo, compresi il Risiere e le sorgenti del Bulicame; il Biedano (22 Km) che si origina sulle alture di Barbarano Romano, attraversa Blera e si arricchisce delle acque di numerosi fossi tra i quali il Rigonero (17 Km). Dall'incontro del Leia con il Biedano si origina il Traponzo.

Fiume MartaLungo il corso del Marta sono da notare anche sorgenti minerali: quella del Bagno, che scaturisce 26 °C con grande sviluppo di anidride carbonica prevalente sull'idrogeno solforato; le sorgenti di Castel Bronco, che scaturiscono tra lave e tufi vulcanici e le cui acque hanno eccellente sapore; la Solforata, dove l'emanazione del gas solfidrico è resa evidente dal ribollimento delle acque; la sorgente Garibaldi, salino-ferruginosa, la cui polla, protetta da un muretto circolare, nasce all'interno del corso del Marta.
Nel 2005 la foce del fiume Marta, insieme a quella del torrente Arrone, sono stati proposti come siti di interesse comunitario. Tra la foce del fiume Marta e quella del fiume Mignone è stata inoltre istituita la Riserva Naturale di Popolamento Animale "Salina di Tarquinia".
Lungo i margini del fiume sono presenti numerose nutrie ed è popolato da varie specie di pesci.
All'inizio del fiume, in corrispondenza dell'incile, si trova un'antica costruzione in muratura detta "traversa sul Marta" il cui scopo è quello di regolare il deflusso delle acque dal lago. La traversa è provvista di cinque bocchette la cui apertura è regolata da paratie di legno larghe due metri. Le paratie scorrono verticalmente, a ghigliottina, fino ad appoggiarsi sulla soglia dell'incile quando vengono totalmente chiuse.
Sulla traversa una mattonella in ceramica reca i versi del XXIV canto del Purgatorio in cui Dante ricorda Martino IV e le anguille del lago di Bolsena che nel fiume Marta trovano una via naturale per risalire dal mare.

Il fiume MartaA circa un chilometro dalla traversa è situata una vecchia costruzione che fa da ponte al fiume: si tratta della Cannara, costruita per catturare le anguille. Proseguendo lungo il corso del Marta troviamo la Cartiera, oggi da riguardare come archeologia industriale. Superato questo sito, dopo un breve tratto, sul lato sinistro del fiume incontriamo Castell'Araldo, antica precettoria templare.
La valle formata dal Marta è stata usata, fin dalla preistoria, come importante via di comunicazione e di transumanza. Inoltre presso la foce del fiume, nel comune di Tarquinia, sorgeva anticamente il porto etrusco di Martanum.
Durante la Seconda Guerra Mondiale i Tedeschi, per contrastare l'avanzata verso nord degli Alleati, fecero saltare il ponte del fiume nella cittadina di Marta.

La via principale del paese di Marta che attraversa il fiume (via Laertina) ricorda il nome antico che portava il fiume (Larthe). Questo antico nome deriverebbe secondo alcuni studi da "Larthe Oppidum", nome con il quale veniva identificato l'abitato di Marta in epoca etrusca.
A 3 km da Marta, lungo l'argine sinistro del fiume, è presente il Cobalb, un depuratore che raccoglie le acque reflue di tutti i comuni intorno al lago di Bolsena, al fine di evitare sversamenti e quindi causare inquinamento sul lago e sul fiume stesso.
• Scopri la pesca nel fiume Marta e i fiumi immissari nel lago di Bolsena.

Tratto da: "Marta, guida alla scoperta" di Maria Irene Fedeli

Rielaborazione testi a cura di Luca Viviani

Livello attuale del fiume Marta a Tarquinia

Percorso naturalistico del fiume Marta

L'inizio del fiume Marta a Marta (VT), le paratie per regolare il deflusso delle acque dal lago di Bolsena

Il fiume Marta

Il fiume Marta tra Tuscania e Marta



Il fiume Marta, la pittoresca Cascata di Salombrona



Esondazione del fiume Marta a Tarquinia nel febbraio 2015



Le paratie (o bocchette) del fiume Marta a Marta (VT)



Il fiume Marta che sfocia a Tarquinia nel mar Tirreno

Il fiume Marta a Tarquinia

Il caratteristico ponte di legno a Marta (VT) all'inizio dell'omonimo fiume



Canoa slalom sul fiume Marta nell'omonima cittadina