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Temporale autorigenerante 31 maggio - 1 giugno 2009 (nubifragio)
Il temporale autorigenerante del 31/5 - 1/6/2009 nell'alta Tuscia e lago di Bolsena
Fossi che esondano, auto in panne, alberi abbattuti, famiglie nelle strade.
La pioggia battente provocata da un temporale autorigenerante (che si crea in continuazione su una stessa zona) ha di nuovo messo in ginocchio il nord della Tuscia, in particolare l'area meridionale del lago di Bolsena, senza dare tregua per tutta la notte dopo una giornata già terribile.
I vigili del fuoco, i carabinieri, gli uomini della protezione civile hanno dovuto di nuovo iniziare a intervenire soprattutto a Montefiascone, Valentano, Capodimonte, Marta dopo che per tutta la giornata di domenica avevano lavorato senza tregua per mettere in sicurezza la zona della Madonna delle Grazie e la sua chiesa invasa da un metro di acqua e fango.
E' continuata anche nella notte la situazione critica per il nubifragio che ha colpito ieri pomeriggio la Tuscia, martoriando alcuni dei suoi paesi.
La pioggia, infatti, ha continuato a scendere provocando ulteriori danni, specie nella zona più colpita, quella di Montefiascone.
Ad aggravare la situazione, già di per sé disastrosa, le frane che si sono verificate nelle strade che conducono alle frazioni vicine a Montefiascone, in particolare a Fastello.
Sono caduti alberi che hanno reso impraticabili le strade nell'area di Roccalvecce.
A preoccupare la gente anche l'esondazione di alcuni fossi delle campagne circostanti Montefiascone. Una quantità di acqua e fango che ha spaventato i cittadini, che si sono riversati per le strade del paese, in attesa dell'intervento delle forze dell'ordine.
Pericoli anche all'interno della città, dove i garage hanno continuato ad allagarsi per il protrarsi della pioggia, allarmando gli abitanti e quelli che erano intervenuti.
La preoccupazione maggiore è stata per la chiesa della Madonna delle Grazie, che doveva essere inaugurata ieri per la recente ristrutturazione. Invece la festa è stata rovinata. Dopo un primo intervento, è stato necessario un secondo, con un escavatore per eliminare l'acqua, che era salita a un livello critico.
La Protezione civile e i Vigili del fuoco hanno dovuto tenere sotto controllo anche altri paesi del Nord della Tuscia, cioè Valentano, Marta, Ischia di Castro e Capodimonte, a causa di frane e smottamenti che si sono verificati nella notte.
Il maltempo ha colpito anche la costa Viterbese, tra Tarquinia e Montalto di Castro, causando vari incidenti stradali, fortunatamente senza conseguenze gravi.
Il secondo violento nubifragio, dopo quella della tarda mattinata di ieri, ha causato molti disagi tanto che la prefettura di Viterbo, ieri sera, ha lanciato l'allerta meteo.
La Protezione civile ha invitato i cittadini a evitare di mettersi in auto sulle strade della provincia di Viterbo per il maltempo.
La situazione dovrebbe migliorare nelle prossime ore.
La stazione meteo di Marta intanto ha registrato circa 150 mm di pioggia.
Qua sotto la chiesa della Madonna delle Grazie (Montefiascone) dopo il violento temporale Carta meteo di allora...