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Il fenomeno meteo della "vattuta" a Marta sul lago di Bolsena


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Al mattino leggero vento da Nord, poi al pomeriggio moderato da Sud-Ovest: perché?

Il paese di Marta con il lago di BolsenaColoro che non abitano a Marta o sulla sponda meridionale del lago di Bolsena probabilmente non sono mai venuti a conoscenza di uno strano fenomeno meteorologico prettamente estivo che i martani, in particolar modo tra i pescatori, invece conoscono bene con il termine di "Vattuta" ma che spesso non si sanno dare una spiegazione su come avviene.

Proviamo allora ad analizzare questo curioso ma alquanto strano fenomeno che viene attualmente studiato ed analizzato da noi di Meteo Marta grazie alla nostra stazione meteo che rileva quotidianamente dati meteo e che ci offre dunque un quadro più dettagliato del fenomeno.

D'estate in condizioni di tempo stabile con alta pressione è più volte presente sulla sponda meridionale del lago di Bolsena una leggera ventilazione da nord (con media oraria di circa 5 Km/h) che mantiene la temperatura piuttosto fresca anche rispetto a paesi limitrofi ubicati sui monti Volsini (solitamente quindi più freddi) o nell'entroterra, con il lago che si presenta in genere leggermente mosso, ma nel primo pomeriggio la situazione muta radicalmente: arriva un moderato (a tratti forte) vento da Sud-Ovest con raffiche a 25-30 Km/h che spazza via la preesistente debole ventilazione settentrionale e fa aumentare spesso in modo netto la temperatura (anche di 5 °C in appena 10 minuti!) facendo crollare naturalmente l'umidità.
Dopodiché l'andamento termico diviene più o meno stabile e il vento con il passare delle ore si placa sempre più fino a scemare quasi del tutto.

In seguito se le condizioni meteo rimangono le stesse ricomincia il ciclo.
Il fenomeno, nel senso opposto con vento da sud, sembra avvenire anche nella sponda settentrionale del lago.
Con il termine Vattuta viene anche indicato quel vento temporaneo di tramontana generato dai temporali (tra i pescatori di Marta chiamato anche Vattutella) che rende la parte meridionale del lago di Bolsena leggermente mossa.

Entrando nel dettaglio..

Al mattino il vasto altopiano che circonda Marta si raffredda più del lago, ma non si instaura la brezza di mare proprio perché l'aria fredda (più pesante) tende a scivolare verso il Tirreno secondo la pendenza del terreno e a richiamare aria dal lago, ragion per cui a Marta si ha vento da Nord-Est piuttosto costante e con poche raffiche.

Una delle ipotesi potrebbe essere la formazione di una locale e temporanea area di alta pressione (A) sul lago e di una bassa pressione (B) sulla costa (quindi su Marta). La conseguente creazione di un minimo di bassa pressione attira su di sé la ventilazione, proprio come accade per la brezza di mare.
Tenuto anche conto che l'altopiano è orientato in modo da non ricevere raggi solari perpendicolari se non verso il primo pomeriggio, si comprende perché questa brezza riesca a durare fino a mezzogiorno e oltre, a differenza per esempio di Bolsena (riva nord del lago) dove invece il vento da sud è presente da diverse ore prima.

Ricordiamo che questo tipo di ventilazione creata dal microclima che si genera sul lago di Bolsena non influenza la navigabilità sul lago in quanto il vento è leggero (sui 5 Km/h) e quindi non crea alcun problema alle imbarcazioni, né particolari onde.
Questi gli effetti prodotti dalla Vattuta. Ora cerchiamo di spingerci oltre.

Al pomeriggio accade l'opposto: il pendio riceve raggi solari perpendicolari e si scalda velocemente, per cui l'aria riscaldata (più leggera) tende a risalire verso il lago e a dare vento a raffiche da Sud-Ovest (brezza di mare).
Decade quindi la Vattuta e tutti gli effetti annessi ad essa.

Qua sotto il grafico dei dati rilevati dalla stazione meteo di Marta che mostra il fenomeno della Vattuta in mattinata fino alle ore 13. Dopodiché la Vattuta svanisce e si attiva un vento meridionale con la temperatura che sale improvvisamente di qualche grado.

- Articolo scritto da Luca Viviani -
- Si ringrazia Michele Salmi per le immagini
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