Come è nato lo stemma comunale di Marta (VT)

Sin dagli anni '20 del secolo XX, il comune di Marta aveva iniziato l'iter per il riconoscimento ufficiale dello stemma comunale che veniva utilizzato negli atti del comune stesso e che si rifaceva ad antichi sigilli in cui compariva la figura di Santa Marta.
La procedura ha avuto un cammino assai travagliato e irto di difficoltà cosicché solo il 25 settembre 1980 è stato emanato il Decreto del Presidente della Repubblica che definiva le caratteristiche dello stemma e del gonfalone.

Il Vangelo di Luca (cap 10, 38-43) ci racconta che Marta, sorella di Lazzaro e Maria, riceveva spesso Gesù nella sua casa e mentre lei accudiva alle faccende domestiche, Maria, seduta ai piedi di Gesù, ascoltava le sue parole e i suoi insegnamenti.
Quando Marta si lamentò con Gesù per essere rimasta sola a svolgere i lavori domestici, ebbe da Lui un dolce rimprovero: "Marta Marta, tu ti preoccupi e ti affanni per molte cose, ma una sola cosa è necessaria. Maria ha scelto la parte migliore...".
Da questo episodio, la figura di Santa Marta ha sempre simboleggiato la vita attiva mentre la sorella Maria è stata presa a simbolo della vita contemplativa.

La posizione tranquilla e amena del paese di Marta, adatta alla contemplazione, avrebbe potuto indirizzare verso Maria la scelta come protettrice ma l'operosità dei cittadini ha avuto peso nell'individuare, nella figura di S. Marta, la patrona perché più rappresentativa dello spirito e del carattere della popolazione.
Nello stemma comunale vediamo S. Marta in atto di schiacciare, con il piede sinistro, la testa del drago (che simboleggia il demonio) mentre nella mano destra tiene la croce, simbolo della Fede che le dette i poteri di compiere simile azione, e nella sinistra una chiave, segno della sua propensione per la casa e le relative mansioni ma anche segno di potestà (il nome Marta, in aramaico, significa "padrona").
Leggi la storia di Marta.

Tratto da: "Marta, guida alla scoperta" di Maria Irene Fedeli

Rielaborazione testi a cura di Luca Viviani