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La flora lacustre nel lago di Bolsena
Le aree litoranee vedono un grande sviluppo di canneti a cannuccia di palude, una pianta spontanea diffusa in tutto il mondo caratterizzata da una pannocchia di colore bruno violaceo che può raggiungere la lunghezza di anche 40 cm. Fiorisce fra l'estate e l'inizio dell'autunno in aree dove il livello dell'acqua oscilla tra i -15 e i +15 cm. Il suo habitat è costituito da paludi, laghi ed aree umide in genere.
È presente in modo particolare lungo la sponda occidentale del lago di Bolsena (Viterbo), sia lungo la riva che lungo i fossi.
Numerosi per estensione sono anche i canneti a canna domestica. Fra le piante arboree che crescono lungo le rive si notano gli ontani, i pioppi e i salici. Famiglie vegetali tipiche del lago sono il garofanino d'acqua, l'erbasega comune e la canapa acquatica (piante che crescono su terreni molto umidi o in parte sommersi), oltre al vilucchio bianco e l'erba morella, quest'ultima con caratteristiche bacche di color rosso (entrambe specie lianose e rampicanti).
Dentro il lago, fino ad una profondità di circa 10 metri, si sviluppano le alghe, per lo più appartenenti al genere 'chara', caratterizzate da fusticini sottili striscianti sui bassi fondali ben illuminati, da foglie acuminate disposte in rosette ad intervalli e strutture di ancoraggio al fondale simili a radici.
In genere la loro presenza è collegata ad un elevato contenuto di calcio presente nelle acque, necessario a questa specie per dar vigore e robustezza alle sue strutture.
Tratto da "il lago di Bolsena, guida alla scoperta" di Andrea Viaggiante
Rielaborazione testi a cura di Luca Viviani
Il lago di Bolsena
La spiaggia di Bolsena (VT)
Il lago di Bolsena con un cigno e i suoi piccoli