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La Tuscia e l'alta Tuscia viterbese, antica terra degli Etruschi


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WEBCAM TUSCIA VITERBESE
L'ORIGINE DEL LAGO DI BOLSENA


- La Tuscia -

La Tuscia oggi identifica il viterbeseTuscia era la denominazione attribuita all'Etruria dopo la fine del dominio etrusco, invalso a partire dalla Tarda Antichità e per tutto l'Alto Medioevo. Oggigiorno Tuscia sta ad indicare il viterbese e in genere l'alto Lazio.
Il termine deriva dal latino tuscia (si pronuncia tuskia), il territorio abitato dai Tusci, ovvero dagli Etruschi, plurale del latino tuscus, contrazione di etruscus. Da Tuscia, sinonimo di Etruria, derivano il nome della regione Toscana e il nome del comune di Tuscania in provincia di Viterbo. In epoca medievale, e fino a tutto l'Ottocento, Tuscia era usato come sinonimo, oltre che di Etruria, anche di Toscana. Nell'uso contemporaneo il nome Tuscia è anche utilizzato per indicare i territori dell'alto Lazio e delle aree confinanti di Toscana e Umbria. L'università fondata a Viterbo nel 1979 ha assunto la denominazione di Università degli Studi della Tuscia.

Il nome identifica attualmente la provincia di Viterbo ma in passato indicava un territorio assai vasto che le diverse vicissitudini storiche hanno ripartito in tre macroaree: la Tuscia romana, corrispondente al Lazio settentrionale con l'antica provincia pontificia del Patrimonio di San Pietro, corrisponde oggi alla provincia nord di Roma fino al Lago di Bracciano; la Tuscia ducale, che includeva i territori del Lazio soggetti al Ducato di Spoleto; la Tuscia longobarda, grossomodo l'attuale Toscana, comprendente i territori sottoposti ai Longobardi e costituenti il Ducato di Tuscia.

Tuscia viterbeseDurante il periodo di decadenza dell'Impero romano i confini della Regio VII Etruria, una delle undici comprese nella riforma augustea, rimasero stabili. L'Etruria, corrispondente all'incirca all'attuale Toscana, venne inserita nella lista di Plinio il Vecchio come sezione separata della Penisola italiana. Partendo dalla Regio IX Liguria, con Luni (SP), i confini raggiungevano l'odierno Lazio fino a Fregene (RM) e comprendevano anche l'attuale provincia di Viterbo; risalendo verso l'odierna Umbria raggiungevano poi la città di Perugia.
Con la riforma dioclezianea le regiones diventarono dodici e il territorio dell'Etruria venne incluso nella Regio V Tuscia et Umbria. Infine nel IV secolo, dopo le prime invasioni barbariche, le partizioni regionali diventarono diciassette e Tuscia et Umbria l'VIII regione.

I confini rimasero immutati fino alla nuova invasione longobarda che provocò un profondo mutamento istituzionale. La regione Tuscia et Umbria venne divisa in due porzioni territoriali: la porzione nord-occidentale costituì la Tuscia Langobardorum che sarebbe confluita nel Ducato di Tuscia, mentre la porzione orientale entrò a far parte del Ducato di Spoleto.
Le due regioni vennero separate dal "cuneo" costituito dal "Corridoio bizantino", il territorio intermedio che, almeno sulla carta, permetteva il passaggio a favore dell'Impero bizantino tra Roma e Ravenna, capitale dell'Esarcato d'Italia.
La Tuscia longobarda confinava così con la Tuscia romana, porzione territoriale del Ducato romano a nord di Roma. La provincia di Viterbo, che ancor oggi vanta il nome Tuscia, non faceva parte della Tuscia romana.

Tra le principali perle della Tuscia viterbese possiamo citare, oltre al meraviglioso circondario del lago di Bolsena con le sue isole e i suoi borghi, la zona del lago di Vico nei pressi di Ronciglione, Torre Alfina e il Bosco del Sasseto vicino Acquapendente, il Parco dei mostri a Bomarzo, il famoso giardino di Villa Lante a Bagnaia, il Parco archeologico di Vulci nella Maremma laziale, il palazzo Farnese a Caprarola e Civita di Bagnoregio, la "città che muore".
• Scopri gli itinerari farnesiani nella Tuscia e le feste che si celebrano. Dai inoltre uno sguardo alle webcam della Tuscia viterbese.

L'Etruria anticamente



Il lago di Bolsena visto da Montefiascone (VT) con le isole Martana e Bisentina nell'alta Tuscia viterbese

Il lago di Bolsena

Lago di Bolsena

Una veduta di Grotte di Castro (VT) nella Tuscia viterbese

Grotte di Castro

La ridente cittadina di Bolsena (VT) nella Tuscia viterbese

Bolsena

Vista sul lago di Vico dai monti Cimini

Lago di Vico

Civita di Bagnoregio, la "città che muore"

Civita di Bagnoregio

Lungomare di Montalto Marina

Lungomare di Montalto Marina

Il castello di Vulci con il Ponte del Diavolo

Il castello di Vulci

Con il termine "Tuscia" si identifica oggi la provincia di Viterbo


L'alta Tuscia


L'alta TusciaL'alta Tuscia viterbese, nota anche come Alta Tuscia laziale, indica il territorio dell'alto viterbese ovvero la parte a nord del capoluogo di provincia Viterbo situata nell'estremo alto Lazio, un territorio collinare di origine vulcanica corrispondente alla zona intorno al lago di Bolsena.
Si trova in uno dei punti più strategici e panoramici d'Italia al confine con l'Umbria e la Toscana, risultando ancora in gran parte incontaminata e ricca di boschi dove la natura, fortunatamente, ancora la fa da padrone.
Vieni a visitare i borghi che circondano il lago di Bolsena e la loro storia. Da Bolsena ad Acquapendente, da Montefiascone a Bagnoregio.. siamo certi che non te ne pentirai!

Alta Tuscia viterbese

Marta sul lago di Bolsena nella Tuscia