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Lo tsunami del lago di Bolsena nel 1695 e i terremoti nella Tuscia


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TERREMOTI IN TEMPO REALE IN ITALIA


Lo tsunami del lago di Bolsena e i terremoti nel viterbese

Il lago di BolsenaL'11 giugno 1695 un forte terremoto sconvolse l'alta Tuscia viterbese, in particolare la cittadina di Bagnoregio (VT) che si trovò pochi km a nord dell’epicentro.
Il sisma, di magnitudo 5.7 con intensità pari circa all'VIII grado della scala Mercalli, venne avvertito anche a Roma ma fortunatamente, data anche la zona poco popolata in cui sviluppò la sua massima potenza, le vittime accertate si attestarono intorno alle 200 persone.

A seguito di questo evento, nel vicino lago di Bolsena si verificò uno tsunami (maremoto) a causa di una probabile grossa frana staccatasi dalle colline intorno che cadde nello specchio lacustre con le acque che invasero le campagne circostanti (Mercalli, 1883).
Alcuni storici locali testimoniano di un run-up pari ad almeno 3 metri, forse 4, ma non tutti i ricercatori sono concordi sull'altezza delle onde, anche perché le testimonianze a tal riguardo sono alquanto scarse: secondo alcuni le acque sarebbero entrate in profondità nelle campagne circostanti il lago per almeno 3 km (Zecchi, 2006).
In ogni caso l’evento è assodato e dovrebbe rappresentare il principale fenomeno di movimento delle acque dovuto a un terremoto in un lago italiano.

Lo tsunami nel lago di Bolsena del giugno 1695Qua sotto un esempio di ciò che è probabilmente accaduto nel lago durante il terremoto di Bagnoregio e, più in basso, una cartina con i principali terremoti avvenuti nel viterbese negli ultimi 500 anni (notare il più potente, quello di Bagnoregio, che poi causò queste onde anomale nel lago di Bolsena probabilmente provocate, appunto, da una grossa frana avvenuta nel lago, molto simile a ciò che avvenne nella Valle del Vajont nel 1963).
Tuttavia i terremoti nella Tuscia sono generalmente rari e, quando avvengono, il più delle volte si attestano tra i 2 e i 3 di magnitudo, quindi con un'intensità solitamente abbastanza contenuta.
Nota a parte merita il terremoto di Tuscania (VT) del 6 febbraio 1971 di magnitudo 5.2 nel quale persero la vita 22 persone.
Negli ultimi anni varie scosse di terremoto, comprese in genere tra 2 e 3 di magnitudo, stanno interessando con una certa frequenza l'area laziale a nord del lago di Bolsena (San Lorenzo Nuovo, Grotte di Castro, Acquapendente, Bolsena) al confine con l'Umbria (Castel Giorgio). Non a caso questa zona viene classificata come sismicità media.
Da ricordare anche la scossa di magnitudo 4.1 del 30 maggio 2016 con epicentro a Castel Giorgio (TR) che ha causato alcuni danni alle abitazioni con caduta di calcinacci e tegole ma fortunatamente senza feriti gravi e vittime. Proprio nel vicino comune di San Lorenzo Nuovo (VT) questa scossa ha provocato danni di una certa gravità alle due chiese del paese oltre che ad alcune abitazioni. Il giorno successivo, il 31 maggio 2016, un'altra scossa di magnitudo 3.4 si è verificata ad Acquapendente (VT).

Le fasi dello tsunami nel lago di Bolsena



I più forti terremoti nel viterbese



Il lago di Bolsena visto da Montefiascone (VT) con le due isole Martana e Bisentina